Raccolta Fondi per il Progetto EMERGENZA UCRAINA ...
la Comunità Magnificat
e
la Fondazione Magnificat
hanno realizzato
lo scorso mese di marzo una raccolta di solidarietà in favore dei bisognosi e degli sfollati della guerra in Ucraina …
Il 24 febbraio 2022, l’invasione russa dell’Ucraina ha segnato una brusca escalation della crisi russo-ucraina. Il bilancio di questi primi 100 giorni di guerra è devastante, città rase al suolo, una diaspora di milioni di persone e massacri.
In seguito all’intensificarsi delle violenze e dell’emergenza umanitaria in Ucraina,
In seguito all’intensificarsi delle violenze e dell’emergenza umanitaria in Ucraina,
Operazione Fratellino della Fondazione Magnificat
si è mobilitata attraverso una raccolta fondi straordinaria, per portare sostegno e rispondere alle numerose urgenze e ai bisogni della popolazione martoriata.
Attraverso la Caritas Diocesana di Perugia, la Fondazione è entrata in contatto con la Custodia Ucraina dei Frati Minori Cappuccini.
I frati Cappuccini polacchi infatti, dopo il crollo del muro di Berlino, hanno organizzato una penetrazione missionaria importante in quei luoghi una volta impensabile sotto il dominio della Russia e oggi sono una realtà in Ucraina.
Attraverso la Caritas Diocesana di Perugia, la Fondazione è entrata in contatto con la Custodia Ucraina dei Frati Minori Cappuccini.
I frati Cappuccini polacchi infatti, dopo il crollo del muro di Berlino, hanno organizzato una penetrazione missionaria importante in quei luoghi una volta impensabile sotto il dominio della Russia e oggi sono una realtà in Ucraina.
Fr. Blazej Suska, il Custode, ci scrive dal convento di Kiev:
“In Ucraina abbiamo 36 frati, che vivono in 7 conventi. La Custodia di Ucraina appartiene alla Provincia di Cracovia (Polonia). Per ora tutti i nostri fratelli in Ucraina, grazie a Dio, sono vivi e non hanno subito alcun danno né fisico né materiale. Ciò per il fatto che le principali operazioni militari si svolgono … dove non abbiamo le nostre presenze, tranne quella di Kiev. Ciò nonostante i fratelli insieme alla gente subiscono tutto il dramma della guerra: tante persone trovano il rifugio presso i conventi e le chiese, soprattutto durante i bombardamenti…; in tutti i conventi vengono ricevuti i profughi che numerosamente fuggono verso il confine (tanti si fermano per uno / due giorni nel convento e proseguono verso l’ovest), tanti lo attraversano e altri preferiscono rimanere sul territorio ucraino ma si fermano dove la situazione è più sicura: vicino al confine e nella parte transcarpatica dell’Ucraina. Lì abbiamo due nostre presenze: a Lviv e a Uzhgorod. I nostri frati distribuiscono materiali e beni di prima necessità, forniscono accoglienza e assistenza sanitaria ai profughi che cercano rifugio presso le nostre strutture, distribuiscono cibo, celebrano i sacramenti, organizzano la vita quotidiana delle persone. Alcuni sono incaricati di portare il cibo con i camioncini nelle parti di Ucraina dove non c’è più niente da mangiare”.
“In Ucraina abbiamo 36 frati, che vivono in 7 conventi. La Custodia di Ucraina appartiene alla Provincia di Cracovia (Polonia). Per ora tutti i nostri fratelli in Ucraina, grazie a Dio, sono vivi e non hanno subito alcun danno né fisico né materiale. Ciò per il fatto che le principali operazioni militari si svolgono … dove non abbiamo le nostre presenze, tranne quella di Kiev. Ciò nonostante i fratelli insieme alla gente subiscono tutto il dramma della guerra: tante persone trovano il rifugio presso i conventi e le chiese, soprattutto durante i bombardamenti…; in tutti i conventi vengono ricevuti i profughi che numerosamente fuggono verso il confine (tanti si fermano per uno / due giorni nel convento e proseguono verso l’ovest), tanti lo attraversano e altri preferiscono rimanere sul territorio ucraino ma si fermano dove la situazione è più sicura: vicino al confine e nella parte transcarpatica dell’Ucraina. Lì abbiamo due nostre presenze: a Lviv e a Uzhgorod. I nostri frati distribuiscono materiali e beni di prima necessità, forniscono accoglienza e assistenza sanitaria ai profughi che cercano rifugio presso le nostre strutture, distribuiscono cibo, celebrano i sacramenti, organizzano la vita quotidiana delle persone. Alcuni sono incaricati di portare il cibo con i camioncini nelle parti di Ucraina dove non c’è più niente da mangiare”.
Ad oggi, grazie alle vostre donazioni, abbiamo raccolto
€ 28.872,08
€ 28.872,08
dei quali € 20.000,00 sono già stati inviati alla Custodia Ucraina dei Frati Cappuccini.
Stefano Lince,
presidente della Fondazione Magnificat
Stefano Lince,
presidente della Fondazione Magnificat