E se il Signore ci chiamasse a servirlo nei più piccoli in Sud Sudan?
Il Signore ci ha messo di fronte alla difficile situazione che sta vivendo l’Ospedale delle missionarie Comboniane St. Therese a Nzara, in Sud Sudan. Questo è l’unico presidio medico in una vasta area geografica dove la presenza sanitaria è indispensabile specialmente a motivo della oramai cosiddetta “guerra civile infinita”.
Infatti, se grazie all’accordo di pace ottenuto anche per l’intervento di Papa Francesco, la terza guerra civile tra le due fazioni nate dal “Sudan People’s Liberation Army” (SPLA), che ha portato all’indipendenza il Paese, sembra conclusa nella capitale Juba, in buona parte del resto del Paese continuano violenti scontri
tribali e gli antagonismi subnazionali, mentre alcune fazioni ribelli non hanno affatto deposto le armi.
Alla Fondazione Magnificat, dunque, è stato richiesto di contribuire al sostegno economico del reparto neonatale-pediatrico (bambini dalla nascita fino ai 5 anni di età), che conta circa 4800 ricoveri annui e a quello della maternità – almeno per
quanto riguarda i pericolosissimi parti cesari – che conta circa 50 interventi annui.
Il costo dell’intera operazione che ci viene richiesta supera il 100.000 euro annui e noi non sappiamo se e come imbarcarci in questa sfida umanitaria (o parte di essa) che aiuterebbe a salvare la vita di migliaia di fratellini.
Che fare? Troveremo donatori generosi che ci aiuteranno ad aiutare? Forse voi, amici, avete tra i vostri conoscenti qualcuno che abbia una attività commerciale o un’azienda, che possa impegnare una parte dei propri introiti (con possibilità di
detrazione fiscale) da devolvere per questo progetto ambizioso? Siamo certi che questo darà tanta gioia e gloria al nostro Signore Gesù, come sta scritto: “ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a
me” (Mt 25,40).