P
rogetto della Comunità Magnificat

Realizzato dalla Fondazione Magnificat E.T.S.

Bomboniere solidali 

Una testimonianza da Marti (PI)

Anni fa abbiamo visto alcune bomboniere realizzate dalla Fondazione Mayer di Firenze per il sostegno delle attività di un ospedale pediatrico, e ci siamo chiesti:
“…e se facessimo questo anche noi in Comunità Magnificat, a sostegno di Operazione Fratellino, affinché il nostro progetto caritativo sia sempre più conosciuto anche oltre i confini della nostra comunità?”.

Poi, nei nostri vari ritiri e sul sito della comunità abbiamo notato con piacere come Operazione Fratellino si sia meglio strutturata e come ora sia possibile sostenere anche un progetto specifico o una determinata necessità, oltre che al sostegno generale del progetto stesso.
Così, nell’avvicinarsi della prima volta che nostra figlia Chiara avrebbe ricevuto Gesù Eucarestia, abbiamo iniziato a condividere la nostra idea di ‘bomboniere solidali’ con i fratelli che seguono Operazione Fratellino nella nostra Fraternità e subito abbiamo ricevuto da loro incoraggiamento nel proseguire in questo intento, insieme ad aiuto e sostegno gratuiti nella creazione e produzione di portachiavi fatti a mano all’uncinetto, invece di comprare le bomboniere da un fornitore qualsiasi.
Abbiamo poi scelto, con nostra figlia, il progetto che lei sentiva più vicino al suo cuore, individuando nel sostegno sanitario e riabilitativo al piccolo “Little John” in Uganda quello da sostenere. Abbiamo, inoltre, realizzato un cartoncino da abbinare al portachiavi, incoraggiati e felici che anche la società che ci ha curato la stampa e la grafica, abbia deciso di offrire tutto il suo lavoro gratuitamente a favore di questo progetto.
Mentre consegnavamo le bomboniere ai nostri invitati, è stata per noi una gioia dare pure delle spiegazioni sulla nostra scelta, e laddove ci veniva data la possibilità, abbiamo anche raccontato il bene che fa Operazione Fratellino e di come Gesù ci abbia chiamato a far parte della Comunità Magnificat.
Al termine della festa, Chiara e noi suoi genitori, abbiamo provveduto ad inviare un’offerta secondo le nostre possibilità alla segreteria operativa di Operazione Fratellino. Lode a Dio per questo!
Auspichiamo vivamente che iniziative simili si possano moltiplicare all’interno della nostra comunità e – perché no – anche al di fuori, nel mondo, dove ci sono tante persone che sono sensibili a queste iniziative. E con i vari ricavati poter sostenere Operazione Fratellino anche in questo modo, non tanto perché è un “nostro” ministero di carità, ma per il bene che fa a beneficio dei poveri e dei bisognosi in tanti Paesi del mondo.

Chiara, Barbara e Federico – Marti